La storia
Nel 1323 l’agro di Villamagna compare nel Registro delle pergamene della Curia Arcivescovile di Chieti come terra di vigne, coltura assoggettata alla corresponsione di decime in favore della diocesi teatina. Il legame tra Curia e agro di Villamagna è testimoniato anche dallo splendido palazzo arcivescovile del XVI secolo, che si erge nel punto più alto del paese e offre ancora oggi una spettacolare veduta a perdita d’occhio sui vigneti.
Nell’immediato dopoguerra, la coltivazione dei vigneti raggiunge un punto di svolta: molte famiglie storiche del paese iniziano a produrre un vino distinto, espressione della forza e gentilezza che caratterizza l’Abruzzo.


L'evoluzione
Alla fine degli anni ‘90 prende forma un concreto progetto di valorizzazione del territorio vinicolo di Villamagna.
Grazie alla collaborazione di una squadra di tecnici con le aziende vinicole locali, vengono identificate delle ristrette zone privilegiate per la coltivazione di uve rosse.
In particolare, gli studi incentrati sulla composizione del terreno, sulle vendemmie dei decenni precedenti, sull’esposizione dei vigneti e sui cloni di Montepulciano, portano ad individuare, in un ristretto territorio nel borgo di Villamagna e dei vicini comuni di Vacri e Bucchianico, una delle zone più vocate per la produzione di grandi vini rossi.
Nasce così, nel 2011, la Denominazione di Origine Controllata Villamagna DOC.
Il logo
Il logo del Villamagna DOC si ispira allo stemma cittadino, in cui sono presenti due crocette templari, riferimento alla storia medievale del paese che nell’anno 1000 raggiunse il suo massimo splendore, e successivamente alla sede vescovile.
Le chiavi sono anche un richiamo alla conformazione topografica di Villamagna. Simbolizzano un invito ad accedere al borgo, attraverso le sue maestose porte, l’arco principale di entrata e quello più piccolo di uscita.
A loro volta gli archi scoprono due maestosi affacci, uno verso la montagna e l’altro verso il Mare Adriatico, elementi fondamentali che concorrono a creare il particolare microclima del territorio.